Sapevo che l’avrei rotta
Sapevo che l’avrei rotta
e ora guardo
la fine e l’inizio della fine
Il segmento è continuo
Tu, no!
Squallidi e sommessi
brancolano i suoni
cacofonici d’amore
nei tuoi padiglioni
Sorsi e bocconi; silenzi incuranti
Dialoghi solitarii questo mi resta
Monologhi che tu esamini con cura
senza sentenza. Senza cuore?
e ora guardo
la fine e l’inizio della fine
Il segmento è continuo
Tu, no!
Squallidi e sommessi
brancolano i suoni
cacofonici d’amore
nei tuoi padiglioni
Sorsi e bocconi; silenzi incuranti
Dialoghi solitarii questo mi resta
Monologhi che tu esamini con cura
senza sentenza. Senza cuore?